Incontro tra Comitato dei residenti di via Dell’Erba e amministrazione: presentati progetto e sponsor, ora bisogna avviare la macchina burocratica
Il “campo di Kobe”, il parchetto di Montedonzelli che ha vissuto il suo “quarto d’ora di celebrità” appena una settimana fa è ora in balia della buona volontà. Della Quinta Municipalità e del Comitato dei residenti di via Dell’Erba. Spenti i riflettori della festa nel ricordo di Bryant, sono rimasti loro in campo, adesso, a giocare la partita del futuro di un piccolo spazio di quartiere diventato simbolo della resistenza allo sfascio.
Oggi pomeriggio c’è stato il primo incontro ufficiale per tracciare una breccia nell’unica strada che la legge conosce per tenere aperto, anzi riaprire, un parchetto chiuso ormai dal luglio 2018 per inagibilità. La via è quella della burocrazia, non c’è alternativa.
Il comitato di cittadini ha presentato un progetto di rimessa in sicurezza dei luoghi, e di cura successiva. Ed ha portato a rimorchio anche le dichiarazioni di sponsor pronti a finanziarlo, almeno in parte. La Municipalità dal canto suo impegnata già da anni a tentare di trovare i fondi per ristrutturare il parco, ha indicato il ricorso ad un bando ad evidenza pubblica come unica soluzione praticabile in tempi accettabili. Ma i tempi sono, appunto, quelli della burocrazia: bisogna scrivere il bando, pubblicarlo, valutare eventuali risposte (oltre a quella scontata del comitato) e via così. Significa almeno altri due o tre mesi prima di poter cominciare a mettere mano ai lavori.
Tra l’altro, per ora, resta da sciogliere un nodo non da poco, quello relativo alla sicurezza. Visto che il parco si trova in queste condizioni perché più volte vandalizzato, oltre che per carenza di manutenzione. Per la sorveglianza diurna l’ipotesi è quella di ricorrere ad una cooperativa di guardie giurate, e poi ad un sistema di videosorveglianza per la notte.
Ma di questo ci sarà modo di discutere negli appuntamenti successivi, il primo dei quali è fissato già per giovedì prossimo. Perché almeno una cosa pare chiara: una volta tanto cittadini e amministrazione remano dalla stessa parte.