ilNapolista

Gattuso: «Non mi fido ancora della squadra, perché ci sono tante teste»

«Sono molto preoccupato, temo che Ranieri me la possa incartare. Se pensiamo che se abbiamo vinto sulla Juve e giochiamo di fioretto, sbagliamo tutto»

Gattuso: «Non mi fido ancora della squadra, perché ci sono tante teste»

L’allenatore del Napoli Rino Gattuso ha presentato la gara di domani sera contro la Sampdoria in conferenza stampa

«Da quando è arrivato Ranieri la Sampdoria è una squadra che è nelle prime posizioni, ha atto sei partite e non ha subito gol. È una squadra che sa difendere bene e lascia pochi spazi. Sono molto preoccupato perché affronto un grande allenatore e ho paura che me la può incartare. Per la prima volta gli ho detto di guardare la classifica perché per la prima volta se riusciamo portare 3 punti a casa può essere importante per noi»

Importante per guardare l’Europa?

«No, ci mettiamo in una bona posizione, ma dobbiamo prepararla bene, ci dobbiamo arrivare con la voglia e la consapevolezza di saper soffrire»

Bilancio sul mercato

«Sono molto contento, ho detto grazie al presidente e a Giuntoli perché mi hanno messo a disposizione una squadra competitiva. Il presidente fa sempre la battuta “hai avuto la bicicletta, ora pedala”»

Per domani?

«Fabian Ruiz è da 4 giorni che non è venuto al campo perché sta male, non ci sarà. Demme lo facciamo partire da solo stasera e non con la squadra per non rischiare nulla. Koulibaly ha dato continuità, ma ancora non è pronto. Maksimovic è ala 100%. Mertens è a disposizione e sta lavorando bene e sarà dei nostri insieme ad Allan»

 

«Volevo fare un ricordo di Luciano Gaucci che è stato quello che mi ha dato la possibilità di coronare il mio sogno. Volevo fare un ricordo e dare un abbraccio a tutta la sua famigli»

Contro la Juve come avete giocato?

«Con umiltà, mi piace il fatto di tenere bene in campo e annusare il pericolo. Anche con la Lazio abbiamo fatto una partita di sofferenza e domani voglio vedere la stessa cosa, perché per noi non è fondamentale solo palleggiare, ma fare entrambe le fasi. Non dobbiamo regalare nulla agli avversari»

Adesso si fida?

«Non mi fido perché in questo momento ci vuole tempo per fidarsi, un allenatore non può fidarsi perché ci sono tante teste. Vedo entusiasmo, però non deve portare a sottovalutare nulla»

Se Demme non sta bene giocherà Lobotka a centrocampo?

«Vediamo. Non mi va di dare troppe informazioni agli avversari, Mando il ragazzo che lavora con noi a spiare i colleghi per conoscere le sue scelte perché devo aiutarli io?»

Pensa che la squadra è consapevole adesso?

«Non lo so, so che la squadra ha capito cosa vogliamo, come vogliamo giocare. Dopo tanti di loro questo giochino lo hanno fatto per 3 anni di fila e gli piace, c’è tanta gente che in questo gioco è evoluta. Su per già le giocato sono uguali a quelle che facevano con Maurizio»

Chi voterà domani come miglior allenatore dell’anno scorso?

«Sinisa, non per la malattia ma per quello che ha fatto vedere l’anno scorso, per la bravura e la forza»

Cosa l’ha colpita di questa squadra

«La grande disponibilità su tutto quello che abbiamo proposto a livello tattico e fisico. Ho visto una squadra che si è consegnata e si è messa sempre a disposizione»

Quanto è importante Hysaj?

«Sono tutti importanti, ma è chiaro se si vuole giocare di reparto lui è da 7-8 anni che gioca così, ne sa, può scrivere un libro sulla linea dei quattro. E’ preparato, perciò oggi ci sta aiutando, ma anche altri sono importanti»

Politano subito, Petagna a giugno.

«Quando arriverà, ne parleremo. Politano anche lui ha avuto influenza, ma oggi s’è allenato ed è a disposizione. E’ forte, ci darà una grandissima mano, l’anno scorso ci ho sbattuto i denti perché non sono andato in Champions per un punto e lui ha fatto la differenza in quell’Inter»

Dopo la fine del mercato, ha avvertito già una differenza nei giocatori?

«Penso che in questo momento già che si parte quasi tutti tranne Demme ha un significato importante. Oggi abbiamo fatto la rifinitura è per la prima volta avevo tutti in campo e la musica è diversa»

Nelle prossime sei il Napoli sarà favorito sulla carta.

«Se non ci stai con la testa puoi perdere anche con la Beretti. Sulla carta non c’è nulla di facile. Quello che abbiamo fatto rimane ma adesso si deve pensare solo alla partita di domani»

La vittoria della Juve sulla Fiorentina

«L’ho vista un po’, la Fiorentina ha rischiato anche di pareggiarla. Ma noi non dobbiamo pensare a quello che abbiamo fatto, dobbiamo pensare solo ad avere lo stesso atteggiamento che abbiamo avuto. Se pensiamo che se abbiamo vinto sulla Juve e giochiamo di fioretto, sbagliamo tutto»

Un voto al mercato

«Non sono bravo a dare i voti»

 

ilnapolista © riproduzione riservata