Il Presidente del Barcellona: “Con la partita a porte chiuse ci perdiamo 6 milioni di euro, ma non è importante. La salute viene prima”
“Sicuramente arriveranno a Barcellona, hanno cancellato i collegamenti aerei con la Spagna ma mancano ancora alcuni giorni”. Con precisione mancano 8 giorni a Barcellona-Napoli e il presidente blaugrana parla al Mundo Deportivo della sfida Champions che si giocherà al Camp Nou a porte chiuse.
“Questa mattina abbiamo avuto un incontro con la Generalitat e c’era la ferma raccomandazione di giocare a porte chiuse. Ci dispiace molto. Ma crediamo che si stia vivendo una situazione eccezionale. La salute prevale su tutto e collaboriamo con le autorità sanitarie. La perdita economica non è non solo per il Barça, ma per qualsiasi club che deve giocare a porte chiuse. Nel caso del Barça siamo sui 6 milioni di euro, ma lo ripeto, non è importante”.
Josep Maria Bartomeu parla anche della semi-crisi della squadra: “Sono entrato in questo club nel 2003 come vice presidente di Laporta e da allora abbiamo vinto molti titoli. In questo momento stiamo vivendo una transizione, ma con alcuni giocatori che hanno vinto tutto, che hanno avuto molti successi e che competono ancora ad alto livello. Molte volte, in molti club, quando c’è un cambio generazionale, si smette di essere competitivi. Nel caso del Barça sono molto contento di tutti i giocatori, con Messi al centro. Il Barça vuole vincere tutti i titoli possibili. Ora abbiamo un nuovo allenatore, Quique Setién, che è un talebano e ci piace, sono molto ottimista”