Scontri durissimi tra Lotito e Percassi e tra la Roma e l’Inter. De Laurentiis si allinea dopo il rinvio di Napoli-Inter, Marotta fa mettere a verbale una serie di contestazioni
Da ieri sera è ufficiale. Fino al 3 aprile si giocherà a porte chiuse. Il Governo ha fermato qualsiasi manifestazione preveda assembramento di persone e persino chiuso scuole e università.
Oggi la Lega ufficializzerà il nuovo calendario, ma qualche anticipazione è già stata data ieri. Giornata in cui è andata in scena la riunione del Consiglio di Lega, presso la sede del Coni (non l’Assemblea, per cui non si è raggiunto il numero legale). Una riunione parecchio movimentata, a leggerne la ricostruzione sul Corriere dello Sport.
E soprattutto, che è riuscita a trovare la quadra solo grazie all’intervento della Figc.
“Dal Pino si è ritrovato costretto a chiedere la presa di posizione di Gravina per far accettare ai club le porte chiuse”.
Scontri accesi tra presidenti
Una riunione durata circa cinque ore, in cui il clima è stato talmente infuocato che Dal Pino ad un certo punto ha persino rassegnato le dimissioni, respinte.
C’è stata la lite tra Lotito e Percassi per Atalanta-Lazio, con il presidente della Lazio, che il quotidiano sportivo descrive come “agitatissimo” che insisteva per le porte aperte a Roma. E anche un confronto acceso tra Roma e Inter.
“I giallorossi hanno preso le distanze dal duro attacco di Zhang, chiedendo maggiore equilibrio in un momento così delicato”.
La posizione di De Laurentiis
Poi, dopo una lunga discussione, si è capito che l’unica possibilità per riprendere il campionato era quella delle porte chiuse.
“Quindi, avuta certezza del rinvio della semifinale di Coppa Italia con l’Inter, anche De Laurentiis si è allineato. E alla fine si è adeguato Pure Marotta, pur facendo mettere a verbale una serie di contestazioni”.
Il quotidiano sportivo scrive che la Lega chiederà un contributo economico al governo per attenuare l’impatto dei mancati incassi.
Mancano da definire una serie di cose. Tanto per cominciare, quando si disputeranno le finali di Coppa Italia.
“Sulla carta quella tra Juve e Milan potrebbe essere programmata già per la prossima settimana. Mentre per privilegiare la contemporaneità, ad oggi, l’unica finestra utile sarebbe quella del 20 maggio. A quel punto la finale verrebbe disputata a campionato concluso. Altra ipotesi, una sorta di Final Four, con semifinale e finale concentrate in due o tre giorni”.
Dopo la fine della riunione Marotta e Paratici hanno continuato a discutere per trovare un accordo sull’orario di Juve-Inter.
Dal Pino, invece, ha preferito evitare le domande dei giornalisti. Per andar via
“ha utilizzato un’uscita secondaria”.