ilNapolista

CorSera: stop alla MotoGp in Qatar. Per gli organizzatori il problema sono gli italiani (indispensabili)

Si corrono invece regolarmente Moto2 e Moto3 perché i team italiani sono già lì da giorni e la quarantena non vale

CorSera: stop alla MotoGp in Qatar. Per gli organizzatori il problema sono gli italiani (indispensabili)

La MotoGp si ferma. Il motivo? Senza italiani non si può disputare, sono troppi i team. E gli organizzatori indicano loro come “problema” nel comunicato in cui comunicano lo stop.

Tutto fermo perché il Qatar ha scoperto il primo contagiato, sabato. E’ un uomo di 36 anni di ritorno dall’Ira, uno dei paesi più colpiti dall’epidemia.

“Il Qatar ha introdotto limitazioni all’ingresso per gli italiani ed è impossibile far girare la MotoGp senza di loro. Ducati, Aprilia, anche la Yamaha fa base per le sue attività sportive in Brianza. Per non parlare dei team privati e del popolo del paddock, dove il romagnolo è una seconda lingua”.

Nel comunicato congiunto di Dorna, Irta (l’associazione delle squadre), e Federazione Internazionale, scrive il Corriere della Sera, sembra quasi che lo stop sia colpa solo degli italiani.

“Sicuramente si poteva usare una formula più elegante, visto che le misure riguardano anche cittadini di altre nazioni, ma la sostanza non cambia: «Tutti i passeggeri in arrivo a Doha su voli diretti dall’Italia, e tutti coloro che sono stati in Italia nelle ultime due settimane, dovranno restare in quarantena per un periodo minimo di 14 giorni». Indipendentemente dallo stato di salute al momento dell’atterraggio, l’alternativa è il rientro immediato”.

La nota dimostra anche che, senza i team italiani, il motociclismo non può andare avanti.

«L’Italia — aggiungono gli organizzatori — ha un ruolo vitale nel campionato e quindi è stata presa la decisione di annullare la categoria di vertice».

Il paradosso è, però, che correranno regolarmente Moto2 e Moto3 perché i team sono in Qatar da diversi giorni, per cui non vale la quarantena obbligata.

“Doveva essere la stagione più lunga di sempre con 20 gare, ma il rischio di altri tagli è dietro l’angolo. Si va verso il rinvio della seconda tappa, il Gp di Thailandia in programma il 22 marzo. In questo modo la MotoGp accenderebbe i motori soltanto il 5 aprile nel circuito delle Americhe di Austin”.

ilnapolista © riproduzione riservata