Il portiere del Napoli a Espn ha detto di aver pensato di tornare in patria quando è scoppiata l’emergenza, poi hanno cancellato i voli e si è chiuso in casa
Il portiere colombiano, intervistato da ‘ESPN’, ha raccontato della fuga mancata, delle sue sensazioni allo scoppiare dell’emergenza e anche della fila al supermercato in compagnia di Callejon e Llorente.
“La situazione in Italia è complessa, ma stanno prendendo tutte le precauzioni necessarie per uscire da questa situazione. La salute viene prima di tutto e lo sport viene dopo. Dobbiamo pensare che questa situazione può essere superata il prima possibile e recentemente sembrano esserci meno situazioni mortali”.
“In questo momento siamo tutti a casa, le scuole hanno chiuso da quasi 15 giorni e anche per questa situazione io e mia moglie siamo andati a fare la scorta di cibo. Qui in Italia siamo consapevoli del problema, dove si trovano Muriel, Zapata e Cuadrado la situazione è più grave. Dobbiamo seguire alla lettera quello che ci dicono e aspettare che tutto torni alla normalità”