È dovuto intervenire il Prefetto Valentini per prendere un provvedimento che non era stato ancora preso per colpa delle insensate beghe tra i presidenti
Intervento provvidenziale, scrive oggi Repubblica, quello del prefetto Valentini che ha preso la decisione di rinviare Napoli-Inter
La Lega Calcio ci ha fatto la figura di Don Abbondio, facendosi imporre dalle istituzioni un provvedimento allo stesso tempo dovuto e logico, che tuttavia a dispetto della grave situazione di emergenza non era stato ancora preso in modo ufficiale e autonomo, per colpa delle insensate beghe tra i presidenti.
Una decisione di buonsenso, in un momento in cui si è rischiato di aumentare ancora di più la situazione di crisi e disagio
si è dunque corso il rischio di radunare a Fuorigrotta una folla enorme: con i 42 mila biglietti già acquistati e la prevendita ancora in corso, in mancanza di disposizioni contrarie. Buon per tutti che la prefettura abbia preso in pugno la situazione e dato retta anche ad Aurelio De Laurentiis, che ha spinto a sua volta in prima persona per il rinvio della partita con l’Inter: prima che il governo imponesse al calcio italiano di giocare a porte chiuse almeno per i prossimi trenta giorni