Il provvedimento è in vigore fino al 10 aprile. 10 contagiati negli ultimi giorni. Sono 200 i sospetti positivi, secondo il registro di accessi al negozio
Domenica notte, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha chiuso anche il comune di Lauro, nell’avellinese. Fino al 10 aprile. Ci sono stati dieci contagi in poche ore. E una salumeria come possibile epicentro del contagio. Un piccolo negozio, in piazza Municipio, dove sono risultati infetti il titolare e altre sette persone della sua famiglia. Il sindaco ha imposto un registro degli ingressi a tutti i negozi e dalla salumeria sarebbero transitate 200 persone. 200 potenziali infetti in un comune di 3500 abitanti.
Lauro convive con l’emergenza da oltre un mese, scrive Il Mattino. Da quando due insegnanti sono fuggiti da Codogno e si sono rifugiati nel centro dell’avellinese. Il sindaco, all’epoca, era andato su tutte le furie.
Mentre, racconta il quotidiano, un lauretano è rimasto proprio a Codogno, da dove è partito il contagio. Si tratta di Giacomo Corbisiero, un insegnante 35enne che, temendo di essere stato contagiato al momento dello scoppio dell’epidemia, è rimasto in Lombardia, chiuso in casa.
“È guarito il 3 aprile, ma non può ancora tornare a Lauro. Il suo paesino ora è più a rischio della Codogno che l’ha tenuto prigioniero”.