Sul progetto di testare tutti i giocatori, Illa ha dichiarato: “Esiste un decreto del ministero della Salute che è valido anche per il calcio. Serve un’autorizzazione»
Il ministro della Sanità spagnolo, Salvador Illa, ha parlato della possibilità che il campionato riprenda. Si è espresso in maniera molto cauta.
“Non posso dire ora se il calcio professionistico sarà in grado di riavviare la sua attività prima dell’estate. Sarebbe sconsiderato da parte mia”.
Ha dichiarato che è necessario aspettare di capire come evolve l’epidemia e soltanto dopo si potrà capire come “riprendere le diverse attività professionali”. Ha anche aggiunto che, comunque, “le cose non saranno più come prima”.
A proposito del piano della Liga che voleva fare il tampone a tutti i giocatori, Illa ha detto:
“Esiste un decreto del Ministero della Salute in vigore per tutti, anche per il calcio professionistico. I test diagnostici di qualsiasi tipo devono essere autorizzati dalle comunità autonome (le nostre regioni, ndr)”.
Il Ministro della Salute ha anche parlato più in generale dello stato di emergenza. Sebbene l’evoluzione della pandemia stia migliorando, ha ammesso che potrebbe esserci ulteriori estensioni delle misure restrittive.
“L’idea di pensare che lo stato di allarme potrebbe finire tra 15 giorni, sembra affrettata. Ma vedremo come procede”.
La prossima settimana, se il trend si manterrà costante, ci saranno altri passi in avanti nell’allentamento delle misure.