Il presidente White: faremo in modo che gli atleti, gli arbitri, gli addetti alla produzione saranno sani prima, durante e dopo i combattimenti

Quando si dice “isolamento”. L’UFC, la più importante organizzazione di MMA (arti marziali miste), non ha alcuna intenzione di chiudere per pandemia, come tutti gli altri sport. Combatte per continuare a combattere, e ha deciso che sposterà tutta l’imponente organizzazione degli incontri tra i più forti lottatori al mondo su un’isola privata.
Ne potrebbe venir fuori persino un reality: barricati su un’isola a picchiarsi come se non ci fosse un domani.
Il presidente, Dana White, dice che il 18 aprile si terrà l’evento 249 tra Tony Ferguson e Justin Gaethje, con quest’ultimo che sostituirà Khabib Nurmagomedov, bloccato in quarantena in Russia. Dove? Non si sa ancora, “ma siamo vicini a trovare l’isola privata che ospiterà i nostri prossimi incontri”, dice White a TMZ.
White ha detto che l’UFC “organizzerà combattimenti ogni settimana”, ma tutti i fighter saranno regolarmente testati per il coronavirus e attorno alla “gabbia” non ci saranno spettatori: “Faremo in modo che gli atleti, gli arbitri, i miei addetti alla produzione, tutti saranno sani prima, durante e dopo i combattimenti”.