La commissione scientifica prevede una serie di screening prima della ripresa degli allenamenti. La Serie A partirà per prima, seguiranno la B e la C
La griglia di ri-partenza della Federcalcio prevede Serie A in pole, poi B e C. Il calcio torna in campo scaglionato, nell’ipotesi stilata dalla FIGC dopo la riunione con la commissione medico-scientifica.
Per facilitare “l’espletamento di tutte le procedure di screening e favorire una migliore organizzazione logistica, si prevede che si possa prendere in considerazione la possibilità di consigliare una ripartenza a tre velocità: priorità alla Serie A, per poi proseguire con Serie B e Serie C”, dice il comunicato della Federcalcio.
La soluzione per una sana ripresa delle attività prevede prima di tutto il ritiro chiuso, come quelli esitivi, per il primo periodo di allenamento. Questo sarà preceduto da uno screening effettuato 72-96 ore prima a cui si dovrà sottoporre tutto il “gruppo squadra”. La commissione prevede un test molecolare rapido e un test sierologico, un’anamnesi accurata, una visita clinica, esami strumentali e del sangue. Tutti dovranno risultare negativi, ovviamente.
“Questa procedura ribadisce che noi del calcio non cerchiamo corsie preferenziali – dice il Preisdente federale Gravina – Per far ripartire il calcio in sicurezza è fondamentale in questa fase mettere a punto le migliori procedure possibili per riprendere l’attività quando ripartirà tutto il Paese. Lavoriamo senza fretta, ma senza sosta per farci trovare pronti quando le istituzioni ci daranno il via”.
“Il luogo per l’allenamento deve essere ovviamente sanificato (intendendo per luogo sia il Centro Sportivo sia le palestre, gli spogliatoi e gli alberghi qualora i club non abbiano una propria sede per il ritiro). Il protocollo poi si incentrerà nella gestione del ritiro con attenzioni specifiche alle varie attività di allenamento e sull’organizzazione per l’impiego delle diverse strutture, compresa la sala medica e fisioterapica”, si legge ancora nel nel comunicato della Figc.