Il servizio non è andato in onda. Le parole dell’intermediario (che parla ora perché gli mancano tre milioni): «Su quei 14 milioni non pagava le tasse»
Mentre il caso Lotito-Zarate risposta nella procura della Figc, Calcio e Finanza oggi pubblica una parte delle dichiarazioni dell’intermediario Luis Ruzzi che vengono ricostruite nel famoso servizio delle Iene non ancora andato in onda per permettere al presidente della Lazio il diritto di replica
“Voglio denunciare le grandi irregolarità che ha fatto il presidente Lotito”, esordisce Ruzzi. Nella trattativa per portare Zarate in Italia durante l’estate 2009 (dopo il primo anno in prestito dall’Al Sadd) “il presidente mi dice ‘guarda Luis per essere tranquillo ti offro 20 milioni in 5 anni, va bene?’. Va bene, allora firmiamo per la Lazio”.
“Quando arriviamo al giorno della trattativa finale, lui viene fuori dicendo: ‘Non vi do i 20 milioni come stipendio, come stipendio ve ne dà 7, il resto ve lo dò tramite un amico mio’ e ci presenta questo personaggio che è Riccardo Petrucchi, agente Fifa, però si presentava per una società inglese che si chiama Pluriel. Con cui firmiamo un contratto, tra la Pluriel e una società che ha dovuto aprire il fratello di Zarate in Uruguay, la Moisen. In questo contratto ci riconosce 14 milioni, uno se lo dovrà tenere per tutto questo servizio. La Pluriel girava i soldi che prendeva dalla Lazio, che erano i soldi del giocatore, e i soldi viaggiavano”.
“È una cosa normale? Per Lotito è normale, per il resto del calcio no. Perché un datore di lavoro se dà 7 milioni a un dipendente, lo stipendio gliene costa più di 14 per le tasse. Invece su questi 15 milioni non paghi le tasse, è chiaro che stai facendo una evasione importante. Come ha fatto la federazione ad accettare tutto questo, come ha fatto a non castigarlo. Tornato dall’Inter, lo ha messo fuori squadra perché non ci voleva pagare. A ottobre ci doveva dare 3 milioni di euro attraverso questo giro, ma non li diede alla Pluriel. Il giocatore non sapeva che fare. Perché non ho detto niente finora? Non potevo raccontare la verità perché avrei dovuto dire cosa aveva fatto Lotito, che è una cosa fuorilegge. Avevo paura di pregiudicare la carriera del giocatore. Volevo solo andare via, pensavo che anche Lotito ci volesse agevolare sapendo di questa situazione ma non l’ha mai fatto. Lui è un prepotente, lui dice ‘non basta avere ragione, devi trovare chi te la dà. In Federazione non gli dicono niente, lui si sente il proprietario”.
Ma nel servizio delle Iene non c’è solo la versione dell’intermediario dell’affare, c’è anche quella del calciatore
“20 milioni in 5 anni? È vero, non solo me lo ha detto ma lo ha anche firmato. Soldi che partono da società inglese? Sì, con una persona che si chiama Petrucchi. Lui li dava a mio fratello e poi lui li girava a me. Io non l’ho mai visto ma dal primo giorno che ho firmato il contratto già sapevo come erano le cose”