L’allarme dell’American College of Cardiology: il virus colpisce anche il cuore, in aumento miocarditi e infarti. E lo sforzo aumenta il pericolo
Il cuore degli atleti positivi al coronavirus è a rischio, e chi ha superato la malattia dovrebbe restare a riposo assoluto per almeno 14 giorni per poi ricominciare l’attività con molte cautele. Le nuove linee guida dell’American College of Cardiology, uno dei più accreditati centri di cardiochirurgia al mondo, si abbattono – in teoria – sui protocolli di ripresa dei campionati di calcio.
L’allarme mette in luce le sempre più fondate prove di un rischio significativamente maggiore di lesioni cardiache tra i pazienti ospedalizzati con Covid- 19. I cardiologi hanno anche messo in evidenza le molte incognite che incombono sugli sportivi asintomatici positivi, come Adrian Mariappa del Watford, per i quali la raccomandazione è di riprendere gradualmente la preparazione dopo due settimane di riposo assoluto.
Un periodo che dovrebbe iniziare solo quando i sintomi sono completamente cessati e che poi dovrebbe essere seguito da una “lenta ripresa dell’attività”. Nei casi sintomatici, inoltre, si consiglia lo screening cardiaco e gli esami del sangue, in particolare per quanto riguarda la possibilità di una miocardite potenzialmente fatale: il virus può attaccare direttamente il muscolo cardiaco e l’esercizio può aggravare il quadro clinico.
“Gli atleti spingono regolarmente il loro corpo ai limiti della resistenza, e invece dovrebbero essere molto più cauti”, ha affermato il dott. Dermot Phelan, direttore dello Sports Cardiology Centre presso l’Atrium Health ed esperto per l’NBA. Il dott. Phelan sottolinea uno studio italiano che ha mostrato un drammatico aumento degli arresti cardiaci improvvisi durante la pandemia di coronavirus. “Sorge la domanda sulla frequenza con cui il virus colpisce il muscolo cardiaco”.
Secondo fonti del Telegraph, invece, le linee guida interne per il calcio professionistico (almeno quelle inglesi) dicono che un caso positivo asintomatico potrebbe tornare all’attività fisica già dall’ottavo giorno, dopo sette giorni di autoisolamento e un test negativo – per poi riprendere l’allenamento di squadra dopo 14 giorni.