La Gazzetta riporta l’indignazione dei big dello sport per l’omicidio di un cittadino nero a Minneapolis. Magic Johnson: «Fino a quando dovremo vedere uomini neri ammazzati in diretta nazionale?».
Sulla Gazzetta il caso di George Floyd. 46 anni, nero, “è l’ultimo martire degli abusi delle forze dell’ordine americane contro i cittadini di colore”.
Lo scorso 25 maggio Floyd è stato fermato da quattro agenti a Minneapolis. Un video girato da un passante ha documentato tutto. Gli agenti lo hanno immobilizzato premendogli il ginocchio sul collo, fino a soffocarlo. Si sono giustificati dicendo che Floyd opponeva resistenza all’arresto, ma il filmato dimostra che non è così.
Di fatto, lo hanno ucciso. Carotide schiacciata. Non ha potuto più respirare. L’accaduto ha scatenato le reazioni dei campioni dell’Nba ma non solo.
LeBron James scrive. «Adesso capite perché? O ancora una volta tutto questo vi appare sfuocato?»
Steph Curry scrive su Instagram:
«A riprova, se ce ne fosse ancora bisogno che la sua vita di uomo nero non ha valore. George è stato ammazzato. George non era umano, agli occhi di quel poliziotto che volontariamente e lentamente gli ha tolto la vita».
Magic Johnson parla di omicidio.
«Chiaramente è stato ucciso. Fino a quando dovremo vedere uomini neri ammazzati in diretta nazionale?».
L’indignazione non si ferma al basket. Sono tante le voci che si sono levate anche dal football al calcio fino a Lewis Hamilton, che su Instgram ha scritto:
«Il mondo in cui viviamo. Chi si prenderà la responsabilità? Sicuramente non quei poliziotti».