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Il Corsera racconta la storia dell’unico teatro italiano di Francia salvato dal fazzoletto di Marilyn

Attilio Maggiulli napoletano che ha portato per il mondo il so teatro sperimentale ha raccontato la storia del fazzoletto e del benefattore che lo ha pagato 300mila euro

Il Corsera racconta la storia dell’unico teatro italiano di Francia salvato dal fazzoletto di Marilyn

Attilio Maggiulli racconta al Corsera come un fazzoletto perso da Marlyn Monroe e da lui custodito per 40 anni ha salvato il «solo teatro italiano di Francia», «La Comédie Italienne», piccola e bellissima sala da 100 posti in rue de la Gaîté, nel quartiere Montparnasse a Parigi.  Un fazzoletto che un benefattore anonimo ha valutato avere un valore pari all’ammontare complessivo dei debiti di Maggiulli, 300mila euro.

Il fazzoletto di Marilyn ha una storia lunga racconta Maggiulli che lo ha avuto da Leo Castelli come portafortuna

«Un quadrato di seta rosa che la diva aveva perduto al Waldorf Astoria due anni prima di morire. Il concierge lo ha raccolto e si è appuntato sul biglietto da visita il giorno e l’ora. Poi ha dato il fazzoletto a Andy Warhol, che l’ha ceduto a Leo Castelli che infine lo ha dato a me»

Napoletano di nascita Maggiulli ha vissuto come tanti una vita da emigrato, prima a Torino e poi a Parigi dove ha portato il suo teatro anticonformista. Il suo teatro è stato un piccolo gioiello in cui tanti attori si sono rifugiati per dare respiro alla propria arte.

«Ho portato la mia pièce a Bagdad, e lì gli americani mi hanno arrestato. Pensavano fossi una spia ma Marilyn mi ha salvato una prima volta: ho tirato fuori il fazzoletto che portavo sempre con me, l’ufficiale americano che aveva studiato a Montpellier ha capito che ero un uomo di teatro e non un agente segreto, e mi ha fatto liberare»

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