L’ex campione ha così liquidato la polemica annunciata dall’australiano John Adams. Kasparov sulla stessa linea: “sceglietevi un altro gioco per la vostra battaglia”
Anatoly Karpov non ha retto. Il campione del mondo di scacchi dal 1975 al 1985, ha commentato il recente dibattito sul razzismo negli scacchi:
È iniziato un periodo di follia totale che non c’entra nulla con gli scacchi.
La scorsa settimana, John Adams, un economista che ha rappresentato la federazione australiana scacchi nel 2015, ha rivelato di essere stato contattato dall’emittente radiofonica Australian Broadcasting Corporation (ABC) di Sydney per commentare la questione delle polemiche razziali negli scacchi, polemiche dovute alla prima mossa che spetta al bianco.
🚨 BREAKING 🚨
I just received a phone call from an ABC Sydney based producer seeking a comment about the game of chess!
The ABC have taken the view that chess is RACIST given that white always go first!
They are seeking comment from a chess official as to whether
— John Adams (@adamseconomics) June 23, 2020
Anche Kasparov, ex campione del mondo e oggi avversario politico di Putin, ha definito ridicole la polemica e ha chiesto di scegliersi un altro gioco per le polemiche.
Non è la prima volta che monta questa polemica negli scacchi. L’anno scorso – scrive Rt.com – due gran maestri – Magnus Carlsen e Anish Giri – nella giornata internazionale delle Nazioni Unite per l’eliminazione della discriminazione razziale hanno organizzato una partita in cui la prima mossa è stata del nero.