L’ex star dell’NBA, famoso anche per un controverso “pure i Repubblicani comprano le scarpe” si accoda alle proteste sui social: “Sono triste e arrabbiato”
Ne ha abbastanza persino Michael Jordan. L’uomo diventato famoso per un controverso “anche i Repubblicani comprano le scarpe” (detta per scherzo, ma diventata dichiarazione simbolo dello sportivo che pensa al soldo più che a ogni altra cosa) si unisce alle proteste mondiali contro il razzismo della polizia USA. Lui, uno degli atleti afroamericani più iconici della storia, lancia il suo messaggio sui social in appoggio alle rivolte che stanno infiammando gli Stati Uniti, come hanno fatto prima di lui moltissime star dell’NBA, del football americano e dello sport in generale. Jordan scrive su Twitter:
“Mi sento molto rattristato, ma anche decisamente arrabbiato. Vedo e provo il dolore, l’indignazione e la frustrazione di tutti. Sono dalla parte di coloro che stanno protestando contro il razzismo insensato che c’è nel nostro Paese nei confronti della gente di colore. Ma ora ne abbiamo abbastanza. Io non ho le risposte, ma le nostre voci unite hanno una forza che nessuno può dividere. Dobbiamo ascoltarci l’un l’altro, mostrare compassione ed empatia e mai voltare le spalle alla brutalità insensata. Abbiamo bisogno di dare messaggi di pace contro le ingiustizie. Le nostre voci, tutte insieme, devono mettere pressione ai nostri leader affinché cambino le leggi oppure dobbiamo usare il nostro voto per creare il cambiamento. Ognuno di noi deve essere parte della soluzione e dobbiamo lavorare insieme per garantire giustizia per tutti. I miei pensieri sono rivolti alla famiglia di George Floyd e a tutti quelli le cui vite sono state brutalmente e insensatamente colpite da atti di razzismo e ingiustizia”.
Statement from Michael Jordan: pic.twitter.com/lWkZOf1Tmr
— Jordan (@Jumpman23) May 31, 2020