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Mertens: «Non perdemmo lo scudetto in albergo, dopo la vittoria con la Juve credevamo di aver vinto»

Intervista al Mattino: «In nessun altro posto sarei stato meglio che a Napoli. Sono rimasto perché credo che la Coppa Italia sia stata solo l’inizio»

Mertens: «Non perdemmo lo scudetto in albergo, dopo la vittoria con la Juve credevamo di aver vinto»
Hermann / KontroLab

Dries Mertens ha rilasciato oggi una lunga intervista al Mattino in cui ha raccontato di sé e del suo rapporto con Napoli, una città di cui si è innamorato a prima vista e di cui non cambierebbe nulla. La sua decisione di restare e firmare il rinnovo è nata durante la lunga quarantena

«Più pensavo a dove poter andare e più mi convincevo che in nessun altro posto sarei stato meglio di qui. E allora ho accettato di firmare».

Il suo rapporto con De Laurentiis

«Con lui è come quando vai sulle montagne russe, è un continuo salire e scendere…Ma se non mi fossi legato anche a lui, chiaro che non sarei potuto rimanere. Ma quello che conta è questo feeling che c’è adesso tra lui e Gattuso, questo loro lavorare in sinergia»

Dries non nasconde il motivo per cui è rimasto, vuole vincere

«Io sono rimasto perché sono convinto che la vittoria in Coppa Italia è la base di partenza di un progetto che potrà darci grosse soddisfazioni. Io credo davvero che le distanze dalla Juventus siano minime, molto meno di quello che dice l’attuale classifica»

Qualche considerazione sul cambio alla guida della squadra e su cosa non ha funzionato con Ancelotti

«Più cose. Ma non era solo Ancelotti. Ci siamo messi in situazioni in cui ci siamo fatti male da soli»

Alla fine smentisce Sarri sullo scudetto perso in albergo

«No, non l’abbiamo perso lì. Penso che dopo la vittoria con la Juventus abbiamo creduto troppo che fosse finita lì.E invece non era finita ancora»

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