Mourinho continua a difenderlo: “Al suo posto avremmo fatto tutti la stessa cosa. Perché allora non hanno squalificato Guendouzi dell’Arsenal?”
Quattro giornate di squalifica, e 40.000 sterline di multa. Tanto è costato a Eric Dier quella corsa sugli spalti per difendere l’onorabilità del fratello, sugli spalti. Il centrocampista inglese del Tottenham che a marzo diventò l’erede di Cantona, scavalcando la transenna dell’Hotspur Stadium per risalire la gradinata tra la folla e farsi giustizia colpendo con un pugno un tifoso che stava aggredendo il fratello. Urlando: “He’s my brother!”.
Ora, a distanza di mesi, è arrivata la punizione. José Mourinho ha recentemente richiamato un precedente: Matteo Guendouzi dell’Arsenal non è stato squalificato per aver messo le mani alla gola di Neal Maupay del Brighton. E Dier dovrebbe essere punito? La FA ha dichiarato che Dier ha ammesso che le sue azioni sono state improprie. E “una commissione dindipendente ha successivamente ritenuto che le azioni di Eric Dier fossero minacciose”, ha affermato la federazione.