La confessione del giocatore in un’intervista alla CNN: “Ho dovuto rimuovere Twitter dal cellulare perché ero praticamente sicuro di subire qualche abuso”

Wilfried Zaha, attaccante del Crystal Palace, era stato bersaglio di insulti razzisti a mezzo social poche settimane fa. Il giocatore è tornato sull’argomento, spiegando le difficoltà che sta vivendo in un’intervista rilasciata alla CNN.
Per i giocatori neri non è più nemmeno divertente essere su Instagram. Non ti godi il tuo profilo perché ho paura pure di guardare i messaggi privati. Potrebbero contenere qualsiasi cosa. Ho rimosso Twitter dal cellulare perché è quasi certo che avrei ricevuto qualche abuso, specialmente dopo le partite, perché tutto questo accade senza problemi.
Lo stesso ragazzino di 12 anni che mi aveva contattato per insultarmi, si è rivolto anche ad altri tre miei compagni di squadra. E non va bene. Penso di aver riportato 50 account diversi da cui sono stato molestato.
Un portavoce di Facebook e Instagram ha rilasciato una dichiarazione in proposito.
Il razzismo non è tollerato sui nostri social. Quando vediamo che ci sono contenuti che violano i nostri regolamenti li rimuoviamo e scatta il ban per chi ripetutamente infrange le nostre regole. Prendiamo il problema molto seriamente e investiamo miliardi di dollari in personale e tecnologie che aiutino a rimuovere questo tipo di contenuti.
Ma per Zaha questo non è comunque sufficiente.
Sì e poi che succede? Basta crearsi un nuovo account subito dopo. Ho provato a bloccare persone molte volte per insulti razziali e ho cercato la stessa opzione su Instagram, ma non c’è.