Ci sarebbero gli estremi per un licenziamento per giusta causa ma il club non vuole una battaglia legale. Potrebbe usare la carta nella trattativa per la separazione
Le alte sfere dell’Inter non hanno certo preso bene l’ennesimo sfogo di Antonio Conte contro la società. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, il club nerazzurro ha dato mandato ai suoi legali di analizzare il contenuto delle interviste del tecnico. Non sembra intenzionato a voler intraprendere la strada della battaglia legale, ma il licenziamento per giusta causa sarebbe possibile e potrebbe essere una carta da giocare al tavolo della trattativa per un’eventuale separazione.
“Il club ha raccolto tutto il materiale e ha fatto valutare il contenuto delle interviste ai suoi legali. La prima impressione è che si potrebbe anche procedere con una richiesta di licenziamento per giusta causa, ma l’Inter al momento non è intenzionata a percorrere questa strada. Una battaglia legale non è ciò che cercano Zhang e Marotta. Piuttosto, se Antonio non sposerà davvero il progetto, smettendo di pretendere che ogni cosa sia fatta come vuole lui (dal mercato alla comunicazione passando per la scelta dei dirigenti: vorrebbe un ds a lui più vicino rispetto al confermatissimo Ausilio), questa potrebbe essere una carta da usare nella trattativa per la separazione. Con le frasi di ieri Conte è sembrato voler siglare un armistizio, fermo restando che saranno le sue scelte nelle prossime 3 settimane a determinare se siederà sulla panchina nerazzurra. I dirigenti sono pronti a valutare un “ravvedimento”, ma non sono affatto convinti che il finale sarà questo. Ecco perché Allegri è in pole per la sua sostituzione e c’è pure Pochettino. Per il ribaltone, però, è necessario che l’ex guida del Chelsea rassegni le dimissioni o al massimo che ci sia un’intesa per una buonuscita soft”.