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I 5 Stelle bloccano la riforma Spadafora e quindi anche la clausola salva-Malagò

La notizia è dell’Ansa: il direttivo grillino ha chiesto un confronto sul testo, l’obiettivo è bloccare la riforma. A rischio il terzo (e quarto) mandato del presidente Coni

I 5 Stelle bloccano la riforma Spadafora e quindi anche la clausola salva-Malagò

La notizia è dell’agenzia di stampa Ansa. Il direttivo del Movimento 5 stelle ha inviato una lettera formale al ministro dello Sport (grillino) Vincenzo Spadafora. Il direttivo M5S ha chiesto il rinvio della riunione di maggioranza sul decreto attuativo della legge dello sport, e ha chiesto un confronto interno sul testo col capo politico Vito Crimi e col capo delegazione Alfonso Bonafede. Scrive l’Ansa che nel Movimento l’obiettivo sarebbe quello di bloccare la riforma dello sport, compresi i mandati dei presidenti di Federazione (e soprattutto del Coni).

Lo aveva anticipato oggi l’edizione on line di Repubblica con un articolo di Matteo Pinci che ci aveva informati sui mal di pancia nell’universo grillino per la possibilità concessa a Malagò di andare oltre il secondo mandato di presidente del Coni.

Tra le maglie della riforma, all’articolo 12, c’è un passaggio scritto in modo decisamente discutibile, che però lascia aperta una finestra per un eventuale quarto mandato di Malagò da presidente del Coni. Il testo dice che “il Presidente e gli altri componenti della Giunta nazionale del Coni… non possono svolgere più di tre mandati”. Tra i due periodi, un inciso che aggiunge un’eccezione, rimandando all’articolo 15: nella sostanza, il limite non vale per i membri italiani del Cio.

Anche se la stessa Repubblica scriveva che lo stesso Malagò non sarebbe entusiasta del quarto mandato: “il numero uno dello sport italiano è decisamente più attratto da una carriera internazionale che dall’istituire una sorta di monarchia a Palazzo H, la sede del Comitato olimpico italiano”.

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