Le offerte dei fondi sono attese per il 25 agosto. Il presidente del Napoli fa “campagna elettorale” per il suo progetto tv della Serie A
Il calcio giocato è fermo, ma è il tempo per tornare a parlare dei diritti tv, sono infatti attese per il 25 agosto le offerte dei private equity per una minoranza della media company dei diritti tv della Serie A. Secondo quanto scrive oggi il Sole24Ore, l’unico progetto che potrebbe sfidare i fondi nell’assemblea dei presidenti della Confindustria del pallone è quella ideata dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che è da tempo fermamente convinto della bontà del suo progetto.
De Laurentiis cerca in pratica di trasferire nel mondo del pallone quelle che sono le sue conoscenze e le sue abilità acquisite nel mondo del cinema e della televisione nel corso degli anni.
La sua idea avrebbe già convinto alcune società (Udinese e Fiorentina) e prevede lo sviluppo di una media company senza cedere azioni, che prevederebbe introiti per per 20 miliardi in 6 anni dai diritti tv.
all’inizio sarebbe necessario il finanziamento di una banca (si parla di Unicredit o Intesa Sanpaolo) di circa un miliardo. La banca sarebbe poi tutelata dal flusso di incassi, mentre la Lega potrebbe assicurarsi contro eventi eccezionali come il Covid, magari presso i Lloyd’s di Londra.