La partenza di Allan ha ridotto a cinque gli uomini in mediana. E Gattuso per ora gioca col 4-3-3, non essendosi ancora convinto a virare sul 4-2-3-1
La partenza di Marques Allan ha ridotto a cinque il numero dei giocatori a centrocampo, rendendolo l’unico reparto in cui manca la doppia opzione in ogni posizione. Oltre ai titolari Fabian Ruiz, Demme e Zielinski, Gennaro Gattuso può ricorrere ad Elmas e Lobotka. Per sistemarsi numericamente, dunque, potrebbe essere utile un nuovo innesto.
Eppure il Napoli non si è mai mosso concretamente in estate per l’arrivo di un centrocampista, essenzialmente per due ragioni. La prima è che bisognava necessariamente attendere di formalizzare la cessione di Allan all’Everton, per incassare e liberare uno slot. La seconda invece ha motivi tattici ed è tuttora un nodo da sciogliere, perché la squadra al momento è incastrata tra l’affidabilità del 4-3-3 che ha permesso di infilare risultati positivi e trovare compattezza e il fascino del 4-2-3-1. Un modulo, quest’ultimo, che consentirebbe l’impiego di un giocatore offensivo in più.
In realtà non è da escludere nemmeno che, con un atteggiamento più prudente, il Napoli ritorni al 4-4-2 com’era con Ancelotti. D’altronde, l’obiettivo dichiarato del cambio di assetto è assicurare la convivenza di Osimhen e Mertens, entrambi quasi obbligati a giocare. Il nigeriano perché è l’acquisto più costoso della storia del club, in un’operazione da 50 milioni di euro più altre minori attorno, mentre il belga negli anni ha garantito cifre importanti dal punto di vista realizzativo che l’hanno portato a diventare il miglior marcatore di tutti i tempi a Napoli. Tali insomma da garantirgli il rinnovo e un certo rilievo nel progetto tecnico. Una svolta di questo tipo porterebbe al sacrificio di un centrocampista per un attaccante e quindi cinque sarebbe il totale perfetto di giocatori per la metà campo.
I freddi numeri però nascondono altri spunti di riflessione. A partire dal fatto che, per le caratteristiche attuali, il Napoli non sembra avere due centrocampisti adatti ad agire con poca copertura davanti alla difesa. Pertanto, un acquisto potrebbe sia risolvere il problema del gioco delle coppie e sia magari anche quello tattico: un giocatore capace di distinguersi anche con meno equilibrio in fase di non possesso. Allan, da questo punto di vista, sarebbe potuto rivelarsi una risorsa, ma era ormai chiaro da tempo come la sua esperienza napoletana fosse giunta al termine.
Nell’amichevole col Pescara s’è potuto ricavare poco in tal senso. Gattuso, quando è passato al centrocampo a due, ha affiancato un inedito Luperto (che peraltro è in uscita) in mediana accanto a Demme. La caratura dell’avversario ha aiutato ancor meno, ma in generale sembra che l’allenatore del Napoli non sia ancora pronto ma soprattutto convinto di giocare in questo modo. L’equilibratore sperato, tuttavia, potrebbe arrivare dal mercato e a quel punto nessuno potrebbe impedire l’impiego di quattro attaccanti.