Al CorMez: «Ci sono i tornelli che disciplinano le entrate. Obliterando il biglietto, nominale, ci sono le distanze di sicurezza. Gli steward possono misurare la febbre e applicare tutti i protocolli»

Il Corriere del Mezzogiorno intervista l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello. Il tema è quello della riapertura degli stadi al pubblico. Borriello parla della situazione del San Paolo.
«Lo stadio è un luogo sicuro. Abbiamo sanificato diverse volte gli ambienti, effettuato lavori anche per i bagni. Perché non dare fiducia ai tifosi? Lo stadio, forse, è l’unico posto al mondo dove si può garantire tranquillamente il distanziamento sociale. Non vedo dove nasca il problema».
Il San Paolo, ribadisce, è sicuro.
«Ci sono i tornelli che disciplinano le entrate. Obliterando il biglietto, che è nominale, ci sono le distanze di sicurezza. Gli steward possono misurare la febbre agli spettatori e tranquillamente applicare tutti i protocolli e le disposizioni governative».
Esprime fiducia nei confronti della possibilità che il Napoli possa gestire gli ingressi in sicurezza.
«Sono sicuro che lo farebbe senza nessun problema, con organizzazione e in scioltezza. Come del resto è stato fatto con scrupolosità e rigidità nello scorso campionato prima del lockdown. Su questo non ho dubbi. Lo stadio era blindato prima e lo sarà ora, in totale sicurezza».