La prima scelta sarebbe stato Veretout, ma spendere 30 milioni adesso non è possibile. Restano Midtsjo (8-9 milioni) e Vecino, per il quale l’Inter chiede 17 milioni e Giuntoli ne offre 12

“Il Napoli nei mesi scorsi ha pianificato due mercati: uno con l’eventuale cessione di Koulibaly incassando tra i 70 e gli 80 milioni, che avrebbero consentito sia di rimpiazzare il gigante senegalese che d’investire sul centrocampo, l’altro low-cost senza queste risorse a disposizione”.
Lo scrive il Corriere del Mezzogiorno. Nel primo caso, se si fosse riusciti a cedere il senegalese, la prima scelta per il centrocampo sarebbe stato Veretout.
“Ma servono più di 30 milioni per convincere la Roma a cederlo e, senza la partenza di Koulibaly, è impossibile tirar fuori una cifra così importante dopo l’investimento già compiuto per Osimhen e i danni del Covid19″.
Dunque, le strategie devono cambiare.
“Il Napoli ha bisogno di un rinforzo a centrocampo e prepara un mercato low-cost vista la possibilità concreta che Koulibaly rimanga a Napoli“.
Due le alternative al vaglio: Fredrik Midtsjo dell’Az Alkmaar e Vecino. Per il primo,
“le parti cercano l’intesa sulla formula e sulle cifre, servirebbe un investimento di 8-9 milioni per acquistarlo”.
Per quanto riguarda invece il centrocampista dell’Inter, il Napoli ragiona sul prestito con diritto di riscatto che si trasformerebbe in obbligo al raggiungimento di un certo numero di presenze.
“Giuntoli pensa ad una proposta di 12 milioni di euro, l’Inter ne chiede 18, Vecino fa parte delle opzioni per il centrocampo low-cost ma la sensazione è che la scelta arrivi la prossima settimana, quando lo scenario generale sarà più chiaro”.