A Sky: “Milik? C’è ancora il mercato aperto, l’ultima settimana facciamo l’80% delle operazioni perciò siamo ancora fiduciosi di fare un’operazione importante per lui e per noi”
Poco prima di Napoli-Genoa, ai microfoni di Sky ha parlato il direttore sportivo del Napoli, Giuntoli.
“Secondo noi ci sono le condizioni per giocare. Grazie ai nostri giardinieri il manto erboso è straordinario e il drenaggio ci fa essere fiduciosi sul fatto che si può giocare”.
La formazione di oggi è una svolta tecnica?
“Direi di no, perché Gattuso ha utilizzato questo modulo anche domenica per mezzora. Cercherà in base all’avversario di utilizzare il 4-3-3 o il 4-2-3-1. Questa volta ha optato per questo”
Quando nasce l’idea Osimhen e perché?
“L’idea nasce sempre da tutti, i calciatori li prendiamo tutti insieme. C’era l’esigenza di avere un attaccante di profondità, nonostante i tentativi di temere Milik lui non voleva rimanere e abbiamo optato per un’altra soluzione tecnica con lui e Petagna”.
Milik?
“C’è ancora il mercato aperto, l’ultima settimana facciamo l’80% delle operazioni perciò siamo ancora fiduciosi di fare un’operazione importante per lui e per noi“.
Già a gennaio il Napoli era stato impostato con tante operazioni. In entrata non hai tanto da fare.
“Son d’accordo, la squadra è stata completata già a gennaio con Lobotka e Demme, poi con Petagna, Osimhen adesso e Rrahmani. L’organico è moto completo, siamo tranquilli e sereni e cerchiamo di razionalizzare la rosa mandando a giocare giocatori che hanno meno spazio”.
Koulibaly è più facile che rimanga?
“Credo rimanga, noi siamo molto contenti, credo anche lui”.
“Abbiamo tanti impegni ravvicinati, dovendo guardare il bilancio stiamo molto attenti a cedere i calciatori anche in prestito perché potranno sempre servire. Una rosa giusta è formata da 20 giocatori e 3 portieri e noi siamo molto vicini. Siam sereni”.