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Mancini si trasforma in virologo: “È il momento di far tornare la gente allo stadio”

Il ct della Nazionale dà lezioni di sanità pubblica: “Sono passati tanti mesi, si può fare questo passo in avanti. Juve sempre la più forte”

Mancini si trasforma in virologo: “È il momento di far tornare la gente allo stadio”

Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale, è intervenuto così al premio Manlio Scopigno, tenutosi ad Amatrice. Come se fosse un virologo.

Spero di vedere più gente allo stadio, sono passati tanti mesi ed è giunto il momento di fare questo passo in avanti, con la solita attenzione. Almeno si aiutano i club con gli incassi. In uno stadio come l’Olimpico può entrare molta gente.

La domanda è: perché uno come Mancini, che nella vita ha solo giocato a calcio e poi ha allenato, mette bocca in tema di emergenza sanitaria? Stia al posto suo. Parli di calcio. La salute pubblica, per fortuna, non è di sua competenza.

L’Italia ha sempre avuto ottimi giocatori, ma ci sono momenti in cui le cose non vanno per il verso giusto. Quest’altro anno ci potrà tornare utile, avevamo bisogno di inserire diversi giovani che dovevano avere spazio nei club e per fortuna è andata così.

Chiellini è esperto ed intelligente, è un riferimento per i più giovani ed è un bravo giocatore. Donnarumma da anni è tra i migliori portieri al mondo, ha enormi margini di miglioramento. Abbiamo ottimi portieri come è sempre stato.

Pirlo sa come funzionano le cose in Italia, verrà considerato bravo un giorno e il contrario il giorno dopo. È il nostro lavoro. La Juventus resta la squadra con maggiore qualità, ma anche Lazio, Roma, Milan, Inter, Napoli e Atalanta possono dare fastidio e giocarsi il campionato.

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