La situazione dell’uruguaiano è in stallo, così come quella del polacco: non ha chiesto lui di andar via e vuole essere pagato prima di rescindere il contratto. Intanto Pirlo cerca un centravanti

Suarez che guarda la prima uscita amichevole del Barcellona da casa, Milik che ormai viene paragonato al caso Icardi, sballottolato dalle voci di mercato tra Juve e Roma ma con un incubo all’orizzonte: una stagione ai margini in attesa della scadenza del contratto. E intanto Pirlo aspetta – lo ha detto esplicitamente – il suo nuovo centravanti. E’ un gioco a tre, che rischia finire nel nulla.
In Spagna scrivono che ormai tra il Barcellona e Suárez è “alta tensione”. L’attaccante uruguaiano – scrive Sport – “attende di risolvere il suo futuro ma sta dando prova di assoluta professionalità. In nessun momento pensa di diminuire intensità e impegno pensando alla sua futura partenza”.
Ma fuori dal campo le posizioni del club e dell’entourage del giocatore sono ancora molto distanti. “Il Barça chiede uno sforzo a Suárez, vogliono che accetti le stesse condizioni di Rakitic, ovvero condonare l’utimo anno anno di contratto. Perché il giocatore alcuna intenzione di lasciare il Barcellona e ritiene che se è una decisione del presidente e della segreteria tecnica, la cosa più giusta è farsi pagare tutto il dovuto per poi rescindere il contratto. La situazione è in stallo“.
La Juventus in tutto questo è protagonista a distanza: ha già chiuso un accordo verbale col giocatore per i prossimi tre anni, ma Suárez vuole valutare tutti i possibili scenari prima di prendere una decisione definitiva. Per cui resta in stand-by anche la soluzione Milik, che pare ormai aver chiarito: o Juve o un altro anno in azzurro da quasi separato in casa.