Le intercettazioni dell’esame farsa: “Ma ti pare che lo bocciamo? L’abbiamo instradato bene, sta memorizzando parte dell’esame”
Suarez “non coniuga i verbi, parla all’infinito…”. Ma ha uno stipendio da 10 milioni, e deve passare l’esame”. Le prime intercettazioni che trapelano sulla “truffa” dell’esame di italiano dell’attaccante del Barcellona per ottenere la cittadinanza sono meravigliose. Tratteggiano la perfezione della farsa.
Tra le frasi intercettate dagli inquirenti, si legge sulla Gazzetta dello Sport, si avverte la preoccupazione per l’impossibilità di promuovere uno che non “parla all’infinito”. Ma visto che è ricco (“guadagna 10 milioni”) allora si è organizzata la cosa in maniera che sapesse prima gli argomenti della conversazione: “L’abbiamo instradato bene, sta memorizzando parte dell’esame”.
Sotto inchiesta – scrive ancora la Gazzetta, i vertici dell’Università per stranieri (Giuliana Grego Bolli, Simone Olivieri, Stefania Spina, Lorenzo Rocca e Cinzia Camagna).
– “Comunque, allora, tornando seri, hai una grande responsabilità perché se lo bocciate ci fanno gli attentati terroristici”.
– “Ma te pare che lo bocciamo! Oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame! Oggi c’ho l’ultima lezione e me la devo preparare perché non spiccica na parola”.
– “E che livello dovrebbe passare questo ragazzo… B1?”.
– “non dovrebbe, deve, passerà perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glielo puoi far saltare perché non ha il B1”.