L’attaccante nella conferenza stampa d’addio al Barcellona: “Sul mio rapporto con Messi sono uscite tante cose false, è stato un mese assurdo”

“È stato un mese pazzo. Sono state inventate cose, sono trapelate cose che non sono vere”. Luis Suarez se ne va dal Barcellona così. Immerso nel racconto di settimane tribolate. Si riferisce al suo rapporto con Messi, cannibalizzato dalla stampa spagnola. Ora che va all’Atletico il Pistolero si dice “appagato”, e contento di aver lasciato a Barcellona un buon ricordo di sé. Parla del passato – il Barcellona – e del futuro – l’Atletico, ma non parla del presente: lo scandalo dell’esame di italiano.
Nessuna domanda da parte dei giornalisti nella conferenza stampa d’addio, evidentemente impossibilitati.
“Ogni giocatore ha il suo momento e se il club o il giocatore pensa di essere arrivato a questo punto, deve accettarlo. Sia il club che il giocatore devono farlo. È la realtà”.