La Lega spaccata sul tema: c’è chi teme di creare un precedente. La riunione del Consiglio rimandata ad oggi perché alcuni presidenti dovevano vedere le partite in programma ieri

Il Consiglio di Lega convocato ieri per decidere sul rinvio o meno di Genoa-Torino si è aggiornato ad oggi, scrive il Corriere dello Sport.
“L’orientamento del presidente Dal Pino, che ha sentito telefonicamente quasi tutti i proprietari (o i loro rappresentanti), è quello di non far giocare la gara, ma l’ultima parola spetta al consiglio”.
Ma in consiglio non c’è unità di visioni. Il protocollo Uefa obbliga le squadre a scendere in campo se hanno 12 giocatori di movimento più un portiere non colpiti dal Covid, possono far ricorso anche a elementi della Primavera. Il quotidiano scrive che è verosimile che questa normativa venga adottata anche in Italia, ma non è stata ancora votata dall’Assemblea, da qui l’incertezza su come muoversi per la partita di sabato.
“Se Dal Pino è a favore del rinvio, alcuni dirigenti ritengono pericoloso non far giocare Genoa-Torino e poi adottare un protocollo che non renderà automatici gli spostamenti degli incontri in caso di focolai in un gruppo squadra”.
La seduta, ieri, è stata sospesa dopo un’ora e mezzo perché Marotta doveva vedere la partita dell’Inter a Benevento (e Antonello la doveva vedere da Milano).
“Poco prima delle 20 nuovo tentativo che però è stato subito abortito: Lotito e Percassi erano all’Olimpico per Lazio-Atalanta, mentre un altro consigliere aveva problemi a collegarsi. Meglio dunque rimandare tutto a un consiglio che sarà programmato oggi. Una decisione, in un senso o nell’altro, sarà presa perché ci sono due squadre che aspettano di sapere se tra 48 ore dovranno o no scendere in campo”: