Al centro delle polemiche la frase che si lasciò sfuggire in radio qualche giorno fa: «La classifica non può essere decisa dal Covid». Per ora la Juve non fa mosse ufficiali, ma c’è l’ipotesi che i club lo ricusino
Il giudice Sandulli a rischio di ricusazione. Sul presidente della Corte Sportiva d’Appello, Piero Sandulli, davanti al quale il Napoli è pronto a presentare ricorso per la sentenza su Juventus-Napoli, aleggia l’ombra della possibile ricusazione. Lo scrive il Corriere dello Sport. Perché in un’intervista del 5 ottobre a Radio Punto Nuovo Sandulli dichiarò:
«Spero si trovi una soluzione, con il protocollo e tutto, perché non bisogna lasciare che la classifica venga scritta dal Covid».
Quella frase, scrive il quotidiano,
“non può lasciare tranquilli soprattutto a Torino e dintorni. Agli occhi di un profano, di qualcuno che non conosce la carriera e lo spessore di Sandulli, potrebbe suonare come il preludio alla volontà di far giocare la partita perché il campionato sia deciso dal campo”.
A Radio Crc, ieri, è intervenuto l’ex dg della Figc, Antonello Valentini, dichiarando:
«Commentando un procedimento ancora aperto e che passerà sotto il suo giudizio, ritengo che il comportamento di Sandulli sia stato molto grave: ha violato il protocollo di riservatezza. Ho già fatto presente il caso al collegio di garanzia della Figc. Penso che lui si asterrà, ma c’è il rischio che venga ricusato dai club».
Per il momento la Juve non ha fatto mosse ufficiali, scrive il quotidiano.