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Di Francesco: «Di Maradona ricordo l’umiltà. Oggi i giovani calciatori a stento ti salutano» (VIDEO)

«A 18 anni fui convocato per Napoli-Empoli. Strinse la mano a tutti noi. Nello stadio quando gridavano Diego, tremava la panchina»

Di Francesco: «Di Maradona ricordo l’umiltà. Oggi i giovani calciatori a stento ti salutano» (VIDEO)

Eusebio Di Francesco, oggi allenatore del Cagliari, regala un bel ricordo di Diego Armando Maradona.

«Quando penso a Maradona, mi vengono ancora i brividi. L’esperienza più bella che ho avuto risale ai miei 18 anni. Ero all’Empoli e fui convocato da mister Salvemini per la trasferta di Napoli. Mi impressionò Maradona per 3-4 cose. Quando ci incontrò, ci ha salutato e ci ha stretto la mano con una cordialità impressionante, io avevo 18 anni, ero un ragazzino, era quasi il contrario. Quello che vedo oggi dai giovani che fanno fatica anche a dirti buongiorno. È una cosa che mi ha fatto enormemente piacere per ché lui è un esempio in questo senso.

E poi quando sono entrato dentro lo stadio. Quando cantavano Diego, tremava la panchina, nel vero senso della parola. Ancora da brividi. Di lui ho ricordi indelebili e a Natale mandava la cartolina d’auguri di Natale a tutti i calciatori e io ce l’ho ancora conservata. Far capire la signorilità e l’umiltà di un calciatore stratosferico. Gli faccio i miei auguri».

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