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Gazzetta: quella del Napoli è la prima vera bolla del calcio italiano, i calciatori sono indispettiti

Il Milan ha ottenuto di tenere la squadra fra casa e Milanello e Theo Hernandez ha persino organizzato una festa di compleanno con numerosi invitati. La bolla della Juve è esplosa con la partenza dei nazionali 

Gazzetta: quella del Napoli è la prima vera bolla del calcio italiano, i calciatori sono indispettiti
Napoli, Castel Volturno

Da ieri sera il Napoli è chiuso nel Golden Tulip di Castel Volturno, nella bolla che dovrà tenere protetti i calciatori azzurri (tranne Milik e Llorente) fino alla partita contro l’Atalanta. Se da un lato c’è più tranquillità perché fortunatamente i positivi non sono aumentati, dall’altro, racconta la Gazzetta dello Sport, “per il resto l’umore del gruppo non è attualmente dei migliori”. Il motivo è la bolla del Napoli è la prima vera bolla del calcio italiano.

Quella del Napoli è la prima vera bolla del calcio italiano, considerando che il Milan ha ottenuto di poter tenere la squadra fra casa e Milanello, anche se è complicato spiegare come si collochi la festa di compleanno di Theo Hernandez con numerosi invitati. E considerando che quella della Juve al J-Hotel è stata interrotta da 5 giocatori che hanno raggiunto le rispettive nazionali, oltre a Gigi Buffon. Tutte situazioni che hanno indispettito diversi giocatori del Napoli i quali hanno accettato a malincuore questa clausura che non si sa bene quanto durerà. Almeno una settimana, dipenderà dal doppio tampone negativo”.

La rosea parla di musi lunghi da parte dei nazionali.

Quei musi lunghi. Sono quelli dei giocatori che non hanno potuto rispondere alle chiamate in nazionale e ora restano lontani delle famiglie in una struttura alberghiera chiusa da marzo e aperta solo per la squadra. Stanze singole, pochi ambienti comuni e pasti allestiti dal cuoco in loco”.

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