Il Tar e l’Antitrust avevano multato l’emittente per vendita “aggressiva e ingannevole”. Ora gli abbonati vogliono il rimborso

E’ quasi pronta la class action contro Sky promossa dalle associazioni dei consumatori Codici ed Aeci.
Gli abbonati ed ex abbonati che hanno aderito chiedono il risarcimento per il Pacchetto Calcio sottoscritto nel 2018, per il quale l’emittente è stata anche multata per 7 milioni dall’Antitrust, sanzione poi confermata dal Tar del Lazio.
Il tribunale amministrativo aveva evidenziato due le violazioni del Codice del consumo da parte di Sky accertate e sanzionate dall’Autorità: aver lasciato intendere ai potenziali nuovi clienti che il pacchetto fosse comprensivo di tutte le partite del campionato di serie A come nel triennio precedente; e la commercializzazione e pubblicità aggressiva.
“L’offerta di Sky ha fatto intendere ai consumatori che avrebbero potuto vedere tutte le partite del campionato di Serie A, quando in realtà una parte viene trasmessa da Dazn”, hanno detto Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci.
“Parliamo di 3 partite delle 10 in programma in ogni giornata, a cui si aggiungono poi quelle del campionato di Serie B, passate integralmente alla nuova piattaforma, anche qui senza informazioni adeguate agli utenti. Abbiamo inviato una diffida a Sky, perché riteniamo doveroso rimborsare gli abbonati, che hanno sottoscritto un’offerta che si è rivelata inferiore a quella reclamizzata, e risarcire chi ha dovuto affrontare spese extra per recedere dal contratto, scontrandosi con gli ostacoli posti dall’azienda. Al momento non abbiamo ricevuto risposta. Un comportamento grave, i diritti dei consumatori non possono essere ignorati”