Dopo il discorso di Agnelli sulla fedeltà bianconera ai protocolli ci sono state animate discussioni per trattenere giocatori, che però hanno preferito fare di testa propria

La bolla della Juventus non era poi così rigida se i nazionali bianconeri l’hanno abbandonata. Ora sul caso indaga la Procura della Repubblica e, come scrive la Stampa, la questione potrebbe finire anche sul tavolo del giudice sportivo.
Mentre il Napoli è chiuso in isolamento a Castel Volturno, da ieri sera, la bolla bianconera, scrive Repubblica, si è bucata dopo appena due giorni, con almeno quattro giocatori che rischiano di essere segnalati all’autorità giudiziaria per la violazione dell’isolamento fiduciario.
Sono sette i bianconeri che hanno lasciato il J Hotel e in 4 sono addirittura volati via dall’Italia.
“La Juve ha fatto sapere che non è un suo problema: ha autorizzato 7 giocatori, tra cui Buffon e Demiral, a trasferire la sede della quarantena al proprio domicilio, non a interrompere l’isolamento”.
Ma, scrive Repubblica, l’imbarazzo, in casa Juve, è palpabile.
“L’imbarazzo a Torino è notevole, dopo il discorso di Agnelli sulla fedeltà bianconera ai protocolli. Ci sono state animate discussioni per trattenere giocatori che però hanno preferito fare di testa propria, al contrario di altri — gli azzurri Bonucci e Chiellini, l’azzurrino Frabotta, il francese Rabiot, il polacco Szczesny o il gallese Ramsey — che sono rimasti nella bolla: la lasceranno tra oggi e domani, se anche l’ultimo tampone sarà negativo. Non è chiaro se le federazioni straniere implicate abbiano richiesto permessi speciali all’Asl”.