Sono 5mila i genitori che hanno aderito all’appello per una manifestazione davanti a Palazzo Santa Lucia, domani mattina. 10mila le firme alla petizione su Change.org
Vincenzo De Luca chiude le scuole perché non è capace di chiudere altro. Ma i genitori campani non ci stanno. Proteste social, raccolta di firme: mamme e papà cercano di organizzarsi come possono. C’è anche in programma una manifestazione, pubblicizzata con un gruppo Facebook, “Protesta contro De Luca“.
L’appuntamento è per domani, sabato 17 ottobre, alle ore 12, sotto il palazzo della Regione Campania, a via Santa Lucia. Rigorosamente 1 genitore e 1 bambino per ogni famiglia. Questa è la richiesta dei promotori. Un’idea che ha già raccolto numerosi consensi. Mentre scriviamo, le adesioni al gruppo sono già 5000, raccolte in poche ore.
Sono invece il doppio, già 10mila, le firme alla petizione lanciata su Change.org, affinché le attività scolastiche, in Campania, riprendano immediatamente. Si legge:
“Chiediamo che il Ministero dell’Istruzione intervenga contro l’ordinanza della regione Campania che ha disposto la chiusura delle scuole primarie e secondarie fino al 30 ottobre 2020. Chiediamo che tutti gli studenti e studentesse della Regione Campania ritornino, con decorrenza immediata, a poter usufruire della didattica “in presenza” nel rispetto dei protocolli sanitari nazionali vigenti. La Campania non può e non deve restare il fanalino di coda in un settore chiave come l’istruzione”.
I genitori campani non sono solo quelli che durante le dirette Facebook di De Luca chiedevano la chiusura delle scuole. C’è una larghissima porzione di famiglie silenziose che ritengono giusto chiudere le scuole solo quando si è provato a chiudere tutto il resto senza risultati. Cosa che De Luca non ha fatto.