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Senza Elmas e Zielinski (e Insigne), il Napoli può giocare solo col 4-3-3

Senza i positivi e il capitano infortunato, Gattuso potrebbe ripartire dalla compattezza del primo modulo. Ma è impossibile rinunciare a Mertens e Osimhen

Senza Elmas e Zielinski (e Insigne), il Napoli può giocare solo col 4-3-3

Juve-Napoli, terza giornata di Serie A. La squadra di Rino Gattuso ci arriva con il miglior rendimento del campionato: zero gol subiti e ben otto segnati. Considerando soltanto questi dati e il fatto che i bianconeri stiano ancora attraversando una fase sperimentale, uno scontro diretto del genere sembra che capiti nel momento migliore. Ma in realtà non è così, dopo che gli azzurri hanno riscontrato le due positività al coronavirus di Zielinski ed Elmas al termine di tre giri di tamponi.

Dunque, il Napoli dovrà giocare questa sfida con soli tre centrocampisti a disposizione, a cui va aggiunta l’assenza di Lorenzo Insigne, che contro il Genoa si era fermato per un infortunio muscolare che lo terrà fuori almeno per altre 2-3 settimane.

Le opzioni dei singoli per l’undici titolare si riducono, ma ciò comunque non risolve diversi dubbi in vista della partita di domani. In porta tornerà Ospina, il portiere titolare delle gare importanti. Davanti a lui, si va verso la conferma della linea a quattro scesa in campo nelle precedenti occasioni: Di Lorenzo e Hysaj sugli esterni, Manolas e Koulibaly al centro. L’albanese dovrebbe essere schierato nuovamente a sinistra: in quest’ultimo periodo Gattuso lo preferisce probabilmente per una maggiore attitudine difensiva rispetto a Mario Rui. Manolas invece ha recuperato dai leggeri problemi alla schiena che lo avevano portato al cambio contro il Genoa.

Gli interrogativi nascono dal centrocampo in su, a cominciare dal tipo di modulo che sceglierà il tecnico. Probabile, però, che si ritorni al classico 4-3-3 che garantisce maggiore equilibrio e compattezza: aspetti imprescindibili quando l’impegno è sul campo della Juventus, che ha troppa qualità offensiva per rischiare un atteggiamento più sbilanciato. In questo caso, le scelte sarebbero obbligate: Fabian Ruiz, Demme e Lobotka comporrebbero il terzetto in mediana, con il tedesco a fare da centrale così poi da ricoprire la posizione intermedia tra i reparti in fase di non possesso.

In attacco, come detto, mancherà Insigne. Al suo posto Gattuso dovrà decidere se schierare un esterno di ruolo, con Politano a destra e Lozano a sinistra, oppure se tenere in campo Osimhen e Mertens che sono in un ottimo stato di forma. Il belga occuperebbe la posizione di Insigne, in cui spesso si ritrova quando l’attaccante napoletano converge e combina con lui, mentre il messicano rimarrebbe a destra. Quest’ultima ipotesi è anche la più concreta: contro il Genoa l’allenatore preferì schierare Elmas e non Politano dopo l’infortunio di Insigne e al momento sarebbe un azzardo rinunciare a Mertens dal primo minuto. Sarà un Napoli accorto, quello che si presenterà a Torino, ma che non rinuncerà ad offendere, forte in ogni caso di un elevato coefficiente tecnico nel reparto avanzato.

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