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37 anni dopo la caviglia rotta il tribunale di Twitter condanna il “macellaio di Bilbao”

Il 24 settembre 1983 ai tempi del Barcellona Andoni Goikoetxea ruppe la caviglia di Maradona. Il suo commiato sui social ha dato il via agli insulti

37 anni dopo la caviglia rotta il tribunale di Twitter condanna il “macellaio di Bilbao”

Sono passati 37 anni. Twitter non esisteva, ma i tempi della giustizia social sono lunghissimi: t’aspettano, non c’è prescrizione. Per cui ora che Maradona è morto i tifosi “virtuali” se la sono presa con Andoni Goikoetxea, il “macellaio di Bilbao”, un altro che ha visto la sua carriera toccata da Diego, e per sempre etichettata da quel contatto ravvicinato con un dio. La storia non dimentica, soprattutto se al dio hai spezzato una gamba.

L’ex giocatore dell’Athletic Club che il 24 settembre 1983 ruppe la caviglia di Maradona (allora al Barcellona) in tre punti con un’entrata killer, ha lasciato su Twitter il suo commiato: “Ho appena saputo della morte di Maradona. Mi rende molto triste. Era un genio, nato per giocare a calcio. Riposa in pace Diego. Goian Bego ”.

Maradona tornò in campo solo l’8 gennaio 1984. Quasi quaranta anni dopo la folla si è accanita sul profilo di Goikoetxea, con offese e minacce. Così tante che il basco ha reagito scrivendo un altro tweet, sprezzante:

“Per tutti quelli che mi fanno i ‘complimenti’, rispondervi sarebbe come lavare la testa di un asino, ci perdi tempo e sapone”.

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