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“Finalmente Maradona è riuscito a fregare tutti quelli che si ostinavano a volerlo vivo”

Il commento di Dotto sul CorSport. “Lui moriva a ripetizione e i medici ogni volta lo tenevano in vita. Un suicidio distillato negli anni. Maradonesco”

“Finalmente Maradona è riuscito a fregare tutti quelli che si ostinavano a volerlo vivo”
Mandatory Credit: Photo by Meazza Sambucetti/AP/Shutterstock (7332841a) Diego Maradona Argentine soccer superstar Diego Armando Maradona cheers after the Napoli team clinches its first Italian major league title in Naples on Diego Maradona, Naples, Italy

“Alla fine ce l’ha fatta. Lui moriva a ripetizione, tre, quattro, cinque volte, e i medici ogni volta lo tenevano in vita. Curvi sul suo strematissimo cuore, a lavorarlo di bisturi, o sulla sua enorme pancia dove ha stipato tutta la sua enorme vita, schifezze e cose sublimi. Cercava la morte in modo anche fantasioso, un genio anche qui, una volta facendosi mordere in faccia dal suo cane. Operato, ricoverato e salvato. Il suo ascensore ha toccato paradisi reali e artificiali ma, da diversi anni in qua, puntava spedito all’inferno”.

E’ il commento di Giancarlo Dotto alla morte di Maradona, sul Corriere dello Sport. La sua, scrive, era una strada segnata.

“Proteggerlo da se stesso? Impossibile. La strada era segnata. E anche il verso. Un suicidio distillato negli anni. Maradonesco. Più sfarzoso di una palla brutale in testa alla Cesare pavese. Una sfilza di prodezze nel teatro dell’autodistruzione”.

E conclude:

“Ora può unirsi a Carlos Gardel ed a Evita Peron, la trinità laica della sua terra. Finalmente, è riuscito a fregare i medici e tutti quelli, inclusi noi, che si ostinavano a volerlo vivo”.

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