La “peggiore sconfitta della storia della nazionale” è su tutti i giornali del mondo. Il ct ha le ore contate, il rinnovo del suo contratto era già un caso prima della disfatta a Siviglia
Come si dice in tedesco “Maracanazo”? O ancora meglio, “Mineraizo”? La Germania si risveglia colpita a morte nel suo orgoglio calcistico: 0-6 dalla Spagna, coi giornali che affondano il coltello sulla “peggiore sconfitta della storia della nazionale tedesca”. Tutti, dal Frankfurter Allgemeine alla Sueddeutsche Zeitung, rendono conto delle ricche rassegne stampa internazionali: la figuraccia è ovunque, sui quotidiani spagnoli, ovviamente, su quelli inglesi, sugli austriaci, svizzeri, francesi e italiani. Il Guardian, meglio di tutti, ha scritto:
“Sì, sei. Contro la Germania. Un fatto storico, il tipo di evento per cui 65.000 persone avrebbero trascorso il resto della loro vita vantandosi di essere lì. Invece, possono farlo solo in 300, ma lo faranno eccome”.
E, insomma, dopo la nottata insonne, è già ora del processo a Joachim Löw.
In Germania era da un po’ particolarmente vivace il dibattito sul ritorno in nazionale di Boateng, Hummels e Müller, che Löw aveva accantonato nella primavera del 2019. Bastian Schweinsteiger, tra gli altri, ne continua a chiedere l’utilizzo: “Giocatori come Jerome Boateng e Thomas Müller hanno vinto il triplete, con la migliore squadra d’Europa. Giocano in prima squadra e hanno qualità. Perché non giocano in Nazionale?”.
Il primo difensore – non scontato – di Löw è Oliver Bierhoff, almeno pubblicamente: “Questa partita non cambia nulla e continuiamo ad avere fiducia in lui – ha detto il dirigente della DFB alla Faz – È sempre giusto che la nazionale pensi torneo per torneo. Vogliamo ottenere il massimo dagli Europei della prossima estate”. Ma proprio l’ex attaccante di Udinese e Milan, responsabile delle nazionali per la federazione tedesca, aveva evitato nei giorni scorsi di parlare del rinnovo del contratto in scadenza nel 2022, dichiarando che sarebbero stati decisivi i risultati della squadra. Il “maracanazo” tedesco è la risposta più chiara e inattesa.