Il gip su Castellucci: «Personalità spregiudicata, incurante delle regole a scapito della sicurezza»

Ieri l'arresto dell'ex ad di Autostrade e di altri due manager. «Su Autostrade gravi condotte criminose. Riduzione e ritardo delle spese di manutenzione. Castellucci poteva pilotare gli indagati»

il gip su castellucci

autostrade

Ieri l’ex amministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci è stato arrestato insieme ad altri tre manager aziendali per un’inchiesta collaterale a quella sul crollo del Ponte Morandi. Repubblica riporta le parole della misura cautelare del gip di Genova:

«a carico della società Autostrade per l’Italia e i suoi dirigenti sono state accertate gravi condotte criminose legate alla politica imprenditoriale volta alla massimizzazione dei profitti derivanti dalla concessione con lo Stato, mediante la riduzione e il ritardo delle spese necessarie per la manutenzione della rete autostradale affidata in concessione a scapito della sicurezza pubblica».

Castellucci era stato licenziato alla fine del 2018 (con una liquidazione milionaria). I giudici scrivono che, nonostante le dimissioni, l’ex ad

«poteva pilotare i suoi collaboratori, anche indagati, condizionandone le dichiarazioni».

Lo conferma, in un’intervista a Repubblica, il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi.

«Basta leggere quanto scritto dal giudice per le indagini preliminari nell’ordinanza. Gli indagati hanno dimostrato di avere ancora una certa influenza nell’azienda e di sapersi muovere ad altissimi livelli, oppure hanno messo in atto comportamenti per inquinare quelle che per noi sono prove di reato da tutelare. La necessità di intervenire, per noi, è assolutamente attuale».

Da qui il pericolo di inquinamento delle prove e della reiterazione dei reati: attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture.

Il giudice scrive:

«È un quadro desolante in cui è emersa l’insicurezza della rete autostradale sia con riferimento ai viadotti, sia con riferimento alle gallerie, sia con riferimento alle barriere di contenimento antirumore».

Per i magistrati Castellucci

«ha una personalità spregiudicata e incurante del rispetto delle regole; ispirata a una logica strettamente commerciale e personalistica, anche a scapito della sicurezza collettiva».

 

 

Correlate