Nel luglio 2019 in 65.000 pagarono per vederlo giocare, ma il portoghese era infortunato. Ora il tribunale gli ha concesso un risarcimento

La Juve senza Ronaldo non vale il prezzo del biglietto. Per cui se all’amichevole il portoghese non si presente, i tifosi hanno diritto ad un rimborso. Lo ha sancito un tribunale coreano al quale si erano rivolti i tifosi locali che avevano sborsato fino a 300 euro per assistere ad un’amichevole fra la Juve e una selezione della K-League, nel luglio 2019 a Seul.
Ronaldo non scese in campo a causa di un affaticamento muscolare. I 65mila spettatori che erano lì più per lui che per la squadra di Sarri, ci sono rimasti male. E alcuni di loro ha fatto richiesta di risarcimento agli organizzatori dell’evento, la società Fasta, che aveva inserito nel contratto una clausola che garantiva la presenza di Cristiano Ronaldo in campo per almeno 45 minuti.
I presenti al World Cup Stadium avevano osannato il campione sin dal suo ingresso sul rettangolo di gioco nel prepartita. Lo hanno invocato per gran parte della gara. Poi, quando hanno capito che non avrebbe giocato, hanno sfogato la loro frustrazione con cori pro Messi, il suo acerrimo rivale.
Il giudice ha concesso un risarcimento di circa metà dell’importo dei biglietti.