La gioia di rivedere Ghoulam titolare per 90 minuti. Entra Lozano e il Napoli cambia passo. Zielinski fa finalmente San Piotr. La pelota nega a Insigne il dono del gol
MERET. Il dolore è sgomento, Ilaria, lo stadio vuoto per la pandemia e la veglia invade tutta la città, senza sosta. Si gioca il giorno delle esequie di Lui e il Napule almeno oggi vince. Il giovane pipelet si distingue per un paio di interventi cazzuti, non senza aver avuto al 43’ un’insolita esitazione su quella respinta – 6
Che brivido su quella palla, Fabrizio. Forse gli manca un po’ di fiducia in più, tutta questa incertezza sul ruolo non po’ far bene ad un portiere – 6
DI LORENZO. Continua ad abbuffarsi di gol mancati in maniera maldestra. Stavolta però non combina guai e sembra essersi ripreso dallo stordimento di domenica – 6
Dopo il Milan non poteva che migliorare, ma continua, a mio parere, la sua involuzione. Quanto al gol mancato, è vero che non è pane per i difensori, ma, se ti azzardi fino a quel punto, non puoi sbagliare il tiro in quel modo – 6
MAKSIMOVIC. Anche il Corazziere Serbo si mangia un gol a porta vuota al 74’, unica macchia di una prestazione limpida e precisa come un cronografo elvetico. Si esibisce finanche in una chiusura acrobatica al 20’ – 6,5
Una buona prestazione, diversi interventi in chiusura e peccato per l’occasione gol sprecata. Buona l’intesa con Koulibaly – 6,5
KOULIBALY. I primi venti minuti sono sbadati: sbaglia due passaggi in uscita e poi lascia andare Tomecak al tiro, sullo zero a zero. Dà l’impressione di giocare con troppa sufficienza. Ma il Napule ha vinto, Diego è morto e stasera non si possono dare brutti voti – 6
Quei due errori in chiusura sono assolutamente da correggere in previsione della Roma. Lì davanti deve essere un muro, possibilmente senza crepe – 6
GHOULAM. Mister Veleno gli concede novanta minuti e lui non è più abituato. Il primo tempo è da tartaruga (non di Achille, intendiamoci). Nella ripresa va meglio e a sprazzi si rivedono lampi dell’antico Ghoulam. Speriamo – 6
Bello vederlo titolare per 90 minuti. Porta a casa una buona partita, anche se non ai livelli di un tempo. Ma la sera era difficile, con tutto il bagaglio di emozioni che conteneva. E le prospettive sono buone – 6
DEMME. Gli avversari fiumani sono modesti, oggettivamente, e così il Diego teutonico è addirittura tra i migliori. Càpita. Non sbaglia nulla o quasi, sia quando fa il mediano sia le volte che si cimenta come play. E al 51’ va pure al tiro – 6,5
Gattuso lo ha chiamato più volte, indicandogli cosa fare. La prova è stata diligente, ma non brillante – 6
LOBOTKA dal 68’. Il Napule crea tante occasioni e anche Lobo se ne inventa una al 90’: la traiettoria è tesa e precisa ma Nevistic sventa – 6
Entra propositivo e questa è già una notizia. Non dirige l’azione ma il suo lo fa senza dubbio – 6
BAKAYOKO. Col fisico che ha, basta la presenza. La fase di contenimento non si discute, ma quando deve dare la pelota è sempre un terno al lotto – 6
Sottotono rispetto al solito, ma tutto sommato buono sia in fase di interdizione che di costruzione. Certo, il Rijeka non era esattamente uno squadrone invincibile – 6
POLITANO. Ipermovimentista di destra nonché impavido trottolino che sterza dalla fascia al centro con alterne fortune. In ogni caso è al posto giusto quando San Piotr fionda da sinistra una palla da insaccare solamente. E Na-Politano esegue – 6,5
Tra tutti gli uomini di Gattuso si conferma quello più in forma, anche se il livello non è certo altissimo. Il gol non è suo, ma di Anastasio nella porta sbagliata, e infatti Matteo non festeggia troppo, e in una serata come quella di ieri è un gesto di sensibilità – 6,5
LOZANO dal 64’. Il Messicano c’è: entra e la partita del Napule sembra cambiare passo. E’ lui che fa un assist d’oro a Maksi. Ed è lui che riceve da Insigne, ferma e sistema il pallone, tira e segna. Che gli vuoi dire, Ilaria? – 7
Che è stato il migliore in campo, questo vorrei dirgli. Come dici tu entra in campo lui e il gioco si ravviva, acquistandone anche in qualità – 7
ZIELINSKI. Al 40’ decide finalmente di fare San Piotr: strappa a modo suo, irrompe nell’area fiumana e va sul fondo per costruire l’uno a zero – 6,5
Bello il tacco per Demme, splendida l’azione che porta al gol. Ondeggia tra gustose delicatezze e piccole defaillances. Spero sempre che si mostri in tutta la sua beltade (che continuo a giudicare potenzialmente enorme) – 6,5
INSIGNE dal 64’. Anche Lorenzo, come il Messicano, imprime una svolta frenetica e di qualità. Smesse le vesti del professorino (Mister Veleno dixit) cerca di onorare il lutto maradoniano con una marcatura personale. Ci prova almeno tre volte ma la pelota non vuole saperne di fargli questo dono: in compenso l’azione che conclude all’89 è spettacolo puro tra lui e Ciro il Vecchio – 6,5
Certo, sbaglia due volte, ma era visibilmente emozionato. Probabilmente non gli si poteva chiedere troppo, ieri – 6,5
ELMAS. Tanta ammuina che sovente non trova sbocchi – 6
Si muove tantissimo, ma perde anche diverse palle. Dopo il tentativo dei primi minuti di gioco resta un po’ in disparte – 6
MERTENS dal 68’. Bah, Ilaria, io continuo a pensare che il nostro Dries non sappia dove mettersi. Mi spiego meglio: deambula inseguendo un ruolo. Quale? – 6
Forse hai ragione. E’ come se ne avesse provati talmente tanti che adesso facesse fatica a riconoscersi in un ruolo soltanto a partita – 6
PETAGNA. El Comò non va bene per questo modulo: anziché allungare la squadra e aprire spazi, rimane bloccato negli ingorghi al limite dell’area fiumana. E sfrutta malissimo le due occasioni che ha – 6
Si dà da fare, anche di fisico, ma quando c’è da risolvere e buttarla dentro non si fa trovare pronto – 6
FABIAN RUIZ dall’81’. Senza voto
sv
GATTUSO. Non era facile stasera: prima lo scontro con la squadra dopo il ciclone Ibra, indi il clima di tragica tristezza in cui si è giocato. Il Napule vince ma le amnesie non sono scomparse: domenica c’è la Roma, che non è il Rijeka. In ogni caso la qualificazione in Europa si avvicina – 6
La partita nel complesso è noiosissima e non richiede grande spreco di energia vista la modestia dell’avversario. Però i cambi sono buoni e la vittoria è finita in saccoccia. La serata era complicata. Contro la Roma, però, non credo basti una prestazione così – 6
ARBITRO OZKAHIA (TURCHIA). Questi arbitri turchi non sono male – 6