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The Athletic: nessuno è stato più scugnizzo di Maradona

L’analisi del rapporto tra Diego e Napoli (“la più sudamericana delle città europee”) nel bene e nel male, e quel legame che l’ha reso eterno

The Athletic: nessuno è stato più scugnizzo di Maradona

Il ricordo e l’analisi dell’importanza di Diego Armando Maradona per la cultura napoletana, fatto da The Athletic, parte da uno dei momenti che meglio ha rappresentato il suo modo di vivere il calcio e la vita: il riscaldamento pre-partita prima della semifinale di Coppa UEFA col Bayern Monaco.

Il messaggio che Maradona ha mandato, intenzionalmente o meno, era che il Napoli non era spaventato, intimidito o stordito. Invece di tremare, le loro gambe stavano danzando. Avrebbero mostrato a questi tedeschi che Napoli e il Napoli non sono inferiori a niente e nessuno. Era questa la potenza di Maradona. Ha fatto sentire visti e compresi i napoletani in modo che forse non c’era mai stato prima.

Napoli era speciale. La più sudamericana delle città europee parlò alla sua anima. Maradona si è identificato con la sua gente e loro si sono identificati con lui. La strada è la strada e nessuno è stato uno scugnizzo meglio di Maradona.

Gli aneddoti poi lasciano il posto ad un altro tipo di narrazione.

(Gli scudetti) sono stati il punto più alto in una città di estremi, dove anche i punti più bassi sono appartenuti a Maradona: dipendenza, infedeltà, pericolosi legami con il clan camorristico dei Giuliano. […] Com’era invincibile e indomabile in campo, così era fin troppo umano fuori.

Alle generazioni future che si sono perse il meglio di Maradona, mancherà averlo visto giocare, ma non gli mancherà Diego. Lui è ovunque. Questa è Maradonapoli, dove Live is Life.

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