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Da gennaio potrà esserci una sostituzione aggiuntiva per gli infortuni alla testa

L’IFAB ha approvato la possibilità di cambiare un giocatore colpito alla testa senza che la squadra possa restare in inferiorità numerica. La palla ora passa alle federazioni

Da gennaio potrà esserci una sostituzione aggiuntiva per gli infortuni alla testa
Hermann / KontroLab

Dopo una serie di consultazioni con giocatori che hanno subito questo tipo di infortunio, specialisti del settore e rappresentanti di ogni categoria, l’IFAB ha deciso di dare il via all’esperimento di un’ulteriore sostituzione per gli infortuni alla testa. Un cambio che non viene conteggiato.

L’ente ha spiegato le ragioni alla base di questa svolta. Innanzitutto, si previene meglio un ulteriore trauma che potrebbe aggravare la situazione del giocatore, senza però che la squadra rimanga in inferiorità numerica: la priorità, sostiene l’IFAB, è il benessere del giocatore. Inoltre, il personale medico non avrà la pressione di dare un giudizio in tempi brevi sulla possibilità che possa tornare in campo ed è una misura che potrà essere applicata a ogni livello del calcio visto che non è necessario che ci siano medici qualificati per evitare il rientro del calciatore.

Le federazioni che vorranno prendere parte all’esperimento, dal prossimo gennaio, dovranno accettare e applicare il protocollo redato per questo tipo di infortuni dall’IFAB e dalla FIFA. Le cinque sostituzioni rimarranno ancora in vigore anche per tutto il 2021: sul punto ci si aggiornerà a marzo nella prossima riunione annuale.

È stato fornito anche qualche chiarimento sul fallo di mano non ancora risolutivo e si è cominciato a discutere di un VAR Light, quindi più economico e sostenibile, affinché possa essere impiegato anche in categorie e campionati minori.

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