Gli stipendi potranno essere al massimo di 1 milione 750 mila euro netti a stagione. Nulla a che vedere con i faraonici ingaggi che hanno finora attirato i giocatori.

La Cina ha dato mandato alla Federcalcio di abbassare il tetto degli stipendi dei calciatori a 3 milioni lordi, scrive la Gazzetta dello Sport e l’effetto è che gli italiani sono i primi a fare le valigie. Si riferisce a Eder e a Pellè. Il primo ha deciso di lasciare lo Jiangsu Suning, il secondo lo Shandong Luneng.
Ancora non c’è nulla di ufficiale, ma la decisione è presa.
“Con le norme fiscali, al netto, si può offrire al massimo uno stipendio da 1 milione 750 mila euro a stagione. Nulla a che vedere con i faraonici ingaggi che negli anni passati hanno attirato giocatori come Oscar e lo stesso Pellé: il calciatore italiano più pagato con 15 milioni di euro netti all’anno. Se è per questo anche Eder porta a casa 10 milioni. Tuttavia entrambi hanno voglia di tornare in Italia”.
Eder, il cui contratto scade a giugno, ha avuto contatti con Bologna, Fiorentina e Sampdoria. Vorrebbe andar via già a gennaio. Per quanto riguarda Pellè, invece, la scadenza è a fine mese.
“I suoi dirigenti gli hanno proposto un rinnovo, ma lui dopo oltre quattro anni ha nostalgia del nostro Paese”.
Nessun contatto ufficiale, per ora, ma lui andrebbe volentieri all’Inter, dove Conte sta cercando un vice-Lukaku.
Non si riducono, invece, gli stipendi agli allenatori.
“Quindi Fabio Cannavaro non viene toccato, con il suo ingaggio per un’altra stagione da oltre 13,5 milioni di euro netti. Anche l’ex tecnico dell’Inter e del Liverpool Rafa Benitez guadagna tanto, a dimostrazione che si punta ancora sulla sapienza degli allenatori europei”.