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Il “piano B” di Conte tanto segreto non era: ci ha fatto anche la tesi a Coverciano

Non lo aveva voluto “svelare” a Capello in diretta tv, ma per la Gazzetta dello Sport la riserva tattica dell’Inter sarebbe il 4-3-1-2 visto a Cagliari

Il “piano B” di Conte tanto segreto non era: ci ha fatto anche la tesi a Coverciano

Il famigerato “piano B” dell’Inter, che Conte non ha voluto svelare a Fabio Capello dagli studi di Sky esiste davvero, ma tanto segreto non è. Anzi, come scrive la Gazzetta dello Sport, una volta era addirittura il suo “piano A”, tanto da farci la tesi per la sua laurea da allenatore, a Coverciano.

Addirittura, una volta era un piano A, quando Antonio Conte era ancora un ex calciatore con l’intenzione di diventare allenatore. Per la Gazzetta sarebbe quel 4-3-1-2 “intravisto a Cagliari”, usato per “rispondere alle virate tattiche di Di Francesco”.

La tesi di Coverciano presentata 14 anni fa si intitolava “Considerazioni sul 4-3-1-2 e uso didattico del video”. Relatore Franco Ferrari.

Conte lo ha usato ai suoi esordi in panchina, a Siena prima di modificarlo nel 4-2-4 che ha fatto la sua fortuna in Serie B. “Un paio di mesi alla Juventus con questo modulo super offensivo e il definitivo passo al 3-5-2 che ormai è diventato il suo marchio di fabbrica a suon di vittorie”.

Non resta che vedere quale piano userà contro il Napoli.

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