POSTA NAPOLISTA Emerse da uno studio pubblicato nel 2017, con Napoli c’erano Firenze e Bologna. Diventa una sorta di derby, anche perché gli juventini sono ovunque
«I tifosi del Napoli godono più per le sconfitte della Juve che per le vittorie del Napoli». Quante volte abbiamo letto/ascoltato sui vari social-network, al bar, per strada e/o in ufficio tale considerazione da parte dei tifosi juventini “infastiditi” dalle eccessive manifestazioni di giubilo da parte dei tifosi del Napoli ad ogni sconfitta della loro squadra del cuore.
In effetti non hanno tutti i torti, in quanto tantissimi napoletani sono soliti festeggiare le sconfitte della “seconda squadra di Torino” con una gioia che, a volte, è addirittura superiore a quella con cui accolgono le vittorie del Napoli, ma questo è dovuto anche e soprattutto alla presenza, qui in Campania, di una nutrita rappresentanza di tifosi bianconeri, talmente numerosa da sentirsi talvolta letteralmente circondati da tifosi avversari. Basti pensare, ad esempio, che chi scrive, alle scuole elementari, era l’unico tifoso azzurro della sua classe in mezzo a tutti tifosi della Juventus, tanto da sentirsi, realmente, “straniero in casa propria”…
Pertanto, per molti tifosi del Napoli, la rivalità con gli juventini viene vissuta quasi come una sorta di “derby”, considerato che quella bianconera è, a tutti gli effetti, la seconda tifoseria della Campania e in alcune realtà, addirittura, si contano più tifosi della Juve che del Napoli. Per tali motivi quando la Juventus perde, per i tifosi del Napoli è un po’ come quando perde la Roma per i tifosi della Lazio e viceversa, con l’aggravante che, almeno, romanisti e laziali tifano entrambi per due squadre della stessa città (non a caso sono definiti “cugini”), mentre il fatto che tantissimi loro conterranei hanno deciso di tifare per una squadra di Torino, per molti napoletani viene visto come qualcosa di inconcepibile. Da qui questo grandissimo senso di gioia e soddisfazione quando la Juve perde.
Con molta probabilità, se anche Napoli avesse avuto un’altra squadra cittadina, la rivalità maggiore i tifosi azzurri l’avrebbero vissuta proprio con quelli di questa ipotetica seconda squadra, esattamente come accade a Roma tra romanisti e laziali, a Genova tra genoani e sampdoriani, a Milano tra milanisti e interisti o, sconfinando all’estero, a Glasgow tra i tifosi dei Rangers e quelli del Celtic, etc. Invece l’assenza a Napoli di una seconda squadra fa sì che la rivalità più sentita dai tifosi sia proprio quella con i sostenitori bianconeri. Del resto nel dicembre 2017, sul quotidiano sportivo torinese “Tuttosport”, furono pubblicati i risultati di uno studio dai quali emerse che le città più “anti-juventine” d’Italia sono, nell’ordine, Napoli, Firenze e Bologna, guarda caso tre grandi città che contano una sola squadra cittadina e dove, quasi sicuramente, quella juventina risulta essere la seconda tifoseria della città.
C’è da scommettere che se, per ipotesi, i tifosi della Juve fossero soltanto di Torino, non vi sarebbe alcuna rivalità e, di conseguenza, nessuno esulterebbe ad ogni loro sconfitta: è il (giusto) prezzo da pagare per essere la tifoseria più “apolide” del mondo!
Giuseppe Santoro ilnapolista © riproduzione riservata